Bollino

Per quanto riguarda, invece, il bollino blu della caldaia, ossia il controllo fumi, la legge è chiara e stabilisce tempi precisi: ogni 2 o 4 anni. La legge non si limita solo a stabilire l’obbligatorietà, ma anche le cadenze del tipo di impianto e di combustibile usato:

– per le caldaie con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kw, che funzionano con combustibile liquido o solido, i controlli vanno effettuati ogni 2 anni;

– per le caldaie con potenza superiore a 10 kW e inferiore a 100 kW, che funzionano a gas, metano o GPL, i controlli vanno effettuati ogni 4 anni, motivo per cui la maggior parte degli impianti in Italia è proprio così;

– per impianti termici con potenza superiore a 100 kW, che funzionano con combustibile liquido o solido, i controlli vanno effettuati una volta l’anno;

– per le caldaie con potenza superiore a 100 kW, che funzionano a gas metano o GPL, i controlli vanno effettuati ogni 2 anni.

 

Il controllo fumi non è altro che un test che consente di verificare la regolazione del bruciatore. Con questo test si determinano i valori di tiraggio della caldaia e la temperatura dei fumi di combustione. Inoltre, si misurano i valori inquinanti e si dimostrano i parametri di sicurezza e di risparmio energetico. Oltre le caldaie, ricadono nell’obbligo di verifica dei fumi tutti i tipi di riscaldamento separati da un sistema centrale eroganti una potenza superiore ai 10 w, come le stufe a pellet di comune uso domestico.

 

Infine, sono presenti delle eccezioni alle norme previste dal DPR 74/2013 che impongono differente periodicità per la manutenzione e la verifica dei fumi. Esse sono:

– I termini possono variare per i controlli eseguiti ogni quattro anni, quando il produttore abbia stabilito diversamente nelle specifiche tecniche oppure sia stato l’installatore o il tecnico specializzato chiamato per il controllo a indicarlo nel libretto;

– I termini possono variare nel caso in cui la Regione o la Provincia Autonoma abbiano emanato una normativa a riguardo. Molte Regioni impongono diversi termini: in tal caso è bene rivolgersi allo Sportello Energia del proprio Comune per dissipare ogni dubbio.

 

Importante è ricordare che le verifiche eseguite dagli ispettori della sicurezza su sistemi di riscaldamento con caldaie o climatizzatori a pompa di calore non hanno un disciplinare unico. Le Province e i Comuni con più di 40.000 abitanti stabiliscono essi stessi la regolamentazione sui controlli ufficiali.